mercoledì 20 novembre 2013

La Convenzione dei diritti dell'infanzia spiegata ai bambini

Un giorno i rappresentanti di tutti gli Stati del pianeta, avendo saputo che in ciascun paese c'erano fanciulli che vivevano in condizioni difficili si riunirono intorno ad un grande tavolo rotondo nel Palazzo di Vetro dell'ONU per discutere del problema.
La soluzione, concordarono insieme, era di prendersi cura dei bambini.
Ma in che modo?
Scrivendo delle regole che tutti avrebbero dovuto rispettare. Fu la risposta!
Stipularono, così, un documento contenente una serie di leggi pensate per tutelare i bambini sin dalla nascita, dando vita, il 20 Novembre 1989, in una fredda mattina newyorkese, alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia.
Un po' alla volta tutti i paesi hanno firmato (anche se manca ancora qualcuno) e l'Italia lo ha fatto il 27 Maggio 1991. 
Prefazione tratta dal libro "Il Signore dei colori" di Francesco Uccello (edito da L'Isola dei ragazzi), 2004, Illustrazioni di Jeanne Papa
ROSSO: Art.32 LAVORO
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione proteggono i bambini da ogni sfruttamento economico. Ogni paese stabilisce un'eta minima per cominciare a lavorare ed inoltre controlla che i ragazzi non facciano lavori pericolosi per la loro salute, illeciti, o che non gli permettano di poter frequentare la scuola dell'obbligo.

ARANCIONE: Art. 16,19,34,17 VIOLENZA
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione proteggono tutti i bambini da ogni forma di violenza. Nessuno, neanche i genitori, può maltrattare, abbandonare e sfruttare un ragazzo. Gli Stati si sono organizzati tra loro per proteggere i fanciulli contro ogni forma di sfruttamento e violenza sessuale (prostituzione e pornografia).

GIALLO: Art. 18,28,29 EDUCAZIONE
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione fanno di tutto per insegnare, gratuitamente, ad ogni bambino, nessun escluso, a leggere, a scrivere e a fare i conti, invogliandolo ad andare a scuola ogni giorno. Gli Stati controllano che gli insegnanti siano bravi e preparati e che la scuola sia bella, fornita ed efficiente.
Inoltre si impegnano a far crescere ogni fanciullo nel miglior modo possibile, sviluppando in lui il rispetto di tutti quelli che gli sono a fianco, in uno spirito di pace e tolleranza, senza distinzione di sesso, razza o religione.

VERDE: Art. 34 SALUTE
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione si impegnano a garantire ai ragazzi il miglior stato di salute possibile. Per questo motivo si assicura a tutti i minori l'assistenza medica e le cure sanitarie necessarie per farlo stare bene. Gli Stati si impegnano anche ad intervenire lì dove ci sono situazioni di malnutrizione, perché non tutti i ragazzi hanno la possibilità di mangiare allo stesso modo. Tutti i genitori riceveranno informazioni sulla salute e sull'igiene dei ragazzi e, se sarà necessario, anche aiuti pratici.

AZZURRO: Art. 31 GIOCO
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione riconoscono al fanciullo il diritto di riposare, di giocare e anche di stare senza far niente. Ogni Stato propone ai suoi ragazzi delle attività di svago che favoriscano l'incontro con altri ragazzi della stessa età e la crescita e lo sviluppo secondo le sue capacità. Per giocare non bisogna essere dei geni, ma avere tanta fantasia.

INDACO: Art. 12,13,14,15 LIBERTA' DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione riconoscono che i bambini devono essere ascoltati tutte le volte che si prendono decisioni che li riguardano. Per questo motivo giudici, insegnanti, forze dell'ordine, servizi sociali e tanti altri si impegnano ad ascoltare la voce di chi è più piccolo. Gli Stati, inoltre, aiutano tutti i bambini ad esprimere le loro idee come meglio credono, senza offendere nessuno.

VIOLETTO: Art.17 MASS-MEDIA 
Gli Stati che hanno firmato la Convenzione riconoscono l'importanza dei mass media (TV, Radio, Giornali, Internet etc) per tutte le informazioni positive che riescono a dare ai ragazzi. Gli Stati incoraggiano i mass media a produrre materiali e a dare informazioni utili per la crescita morale, spirituale, sociale, fisica e mentale dei fanciulli.
Inoltre gli Stati sono particolarmente contenti della produzione e della diffusione di libri per ragazzi.


P.S. Bambini ora non esagerate che ci stanno anche i doveri.

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